Category Archives: Stamperia Privata

Vivaio dell’Arte Tipografica

Tipografia Artigiana Universitaria Veronese

Il Vivaio dell’Arte Tipografica è un’avventura del corso di laurea in Lingue e Culture per l’Editoria dell’Università degli Studi di Verona, nata all’interno del joint project TAUV (Tipografia Artigiana Universitaria Veronese). Trentasei studenti all’anno, suddivisi in tre gruppi da dodici persone, realizzano una piccola edizione in un limitatissimo numero di esemplari componendone a mano i testi con caratteri in piombo e imprimendoli con un torchio Albion di metà Ottocento, sotto l’attenta guida dei più grandi maestri dell’arte nera.


Umanisti del torchio e “dimestiche” stamperie. La privatissima arte nera nella Verona del Novecento

L’obiettivo di questa tesi è stato fin dall’inizio la redazione di una ricerca volta a indagare e a testimoniare il microcosmo delle private presses veronesi, tracciandone una storia che fosse anche un catalogo di rapida consultazione di opere, bibliografie, strumenti e materiali.
È stata una ricerca fisica, oltreché storica: un viaggio vero e proprio tra case, studioli e stanze trasformati in tipografie d’altri tempi, dove i torchi tuttora imprimono parole tra pareti affastellate di marginiere e di casse di caratteri; un’indagine non solo sui libri stampati, ma anche sull’intera catena produttiva che porta a ciò che il bibliofilo e il collezionista sfogliano e ripongono con orgoglio nella propria libreria. Libri progettati e realizzati da un artista che si fa anche tipografo ed editore, sceglie ogni particolare dell’opera che uscirà dal proprio torchio (autore, testo, carta, formato, inchiostro, legatura), rivolgendosi spesso ad altri artisti per illustrarne le pagine, che non disdegna le sperimentazioni grafiche anche vagliandole davanti al monitor di un computer per poi nuovamente trasferirle negli antichi elementi dell’arte della stampa.


Bellezza

Una poesia che Antonia Pozzi ha composto nel 1934 abbinata a una linoleografia inedita di Renzo Sommaruga, con una veduta di Verona. Il libretto è interamente composto con il Dante Monotype in piombo, stampato con il torchio Albion dell’Università degli Studi di Verona e cucito a mano. È il “libro-scuola” di Edizioni ArteNera, e ne sono stati impressi diciassette esemplari numerati a mano.


Le colonne del tempo

Sedicesimo su carta Amatruda su cui è impresso l’incipit del romanzo Narciso e Boccadoro di Herman Hesse, composto in Dante Monotype e stampato con il torchio a mano Albion dell’Università degli Studi di Verona. Il testo è accompagnato da una serie di linoleografie di Sonia Gavazza, e l’esemplare antilettera è arricchito da un monotipo di Anna De Franceschi. La rilegatura è stata eseguita a mano.
Diciassette esemplari numerati.